Gli occhi del tuo bambino

A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia

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Tempo di lettura 3 min

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Sarà capitato anche a voi, ne sono quasi certo, di osservare gli occhi di un bambino di otto/dieci mesi e sospettare un certo strabismo; soprattutto quando volge lo sguardo di lato, una delle pupille spesso si nasconde in parte sotto le palpebre. In effetti lo strabismo è relativamente frequente: circa il 2% di tutti i bambini, secondo alcune statistiche, probabilmente però anche meno. Comunque è importante scoprirlo in tempo perché, se corretto precocemente, lo strabismo non darà problemi e il bambino ci vedrà perfettamente con tutti e due gli occhi. Viceversa se il problema non viene identificato, il bambino si abituerà, piano piano, ad usare un solo occhio, mentre l’altro (quello che comunemente viene chiamato “occhio pigro” e che in termini medici si chiama “ambliopia”) funzionerà sempre meno.

E allora che fare?

Intanto occorre distinguere il vero strabismo da quello soltanto apparente. Non è difficile neppure per i genitori: lo strabismo apparente dipende dalla particolare forma del viso dei bambini di questa età, che è caratterizzata da avere il naso piuttosto schiacciato, mentre le palpebre superiori si uniscono a quelle inferiori in corrispondenza della base del naso in una piegolina che i pediatri chiamano “epicanto” e che, spesso, nasconde in parte l’occhio. Questa forma delle palpebre può dare l’impressione che le pupille del bambino convergano verso il centro e, quando il bambino volge lo sguardo, l’epicanto può nascondere parte della pupilla. Ma se, invece di osservare gli occhi del bambino, noi guardiamo il riflesso di una luce negli occhi stessi (una lampadina accesa, per esempio) ci accorgiamo che questa luce si specchia in maniera simmetrica nei due occhi: questo significa semplicemente che gli occhi del bambino, anche quando sembrano un po’ storti, guardano nella stessa direzione. I pediatri chiamano questo semplice test “riflesso pupillare” e se ne servono per distinguere il falso strabismo (che è molto frequente) da quello vero (che è molto più rato).

Ma c’è un altro test che molti pediatri adoperano a questa età per identificare meglio i bambini con “occhio pigro”: si chiama “stereo test”. Si tratta di una cartolina speciale che contiene delle immagini che, guardate con due occhi, appaiono a rilievo, sotto forma di macchinine, stelline o gatti, mentre guardate con un occhio solo, sembrano piatte e senza forma. La cartolina viene mostrata al bambino già verso gli otto mesi: se il bambino vede bene con entrambi gli occhi, gli sembrerà di vedere a rilievo la macchinina, la stella o il gatto. E cercherà con la manina di prenderli.

A volta il test, un test di screening (che si fa a tutti i bambini) va ripetuto più di una volta, ma è sorprendente osservare come un bambino così piccolo è già capace di rispondere.

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