Il doppio di tutto: gemelli in famiglia.

A cura della psicologa Dott. Antonella Sagone

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A volte capita l'emozione speciale di avere un bambino si raddoppia, perché i bambini in arrivo sono due. Dei gemelli suscita una quantità di emozioni intense, poiché tutto viene raddoppiato: le gioie, la fatica, le preoccupazioni e le soddisfazioni; anche le sorprese, il divertimento e le occasioni per imparare.

La natura relativamente insolita del parto gemellare fa sì che la mamma di gemelli venga considerata in una condizione eccezionale, e che possa essere enfatizzata la difficoltà di crescere due bambini assieme. Eppure, a parte alcune ovvie particolarità che, specie nei primissimi mesi di accudimento, possono richiedere un maggiore sforzo organizzativo e un sostegno familiare adeguato, allevare due gemelli; non pone in fondo difficoltà superiori a quelle di crescere e accudire due bambini molto vicini per età: situazione, questa, molto frequente nella nostra società… eppure tante madri l’affrontano e conducono con grande competenza.



Proprio come nel caso di due bambini quasi coetanei, anche nel caso dei gemelli l’aspetto impegnativo risiede nel fatto che ciascuno dei due bambini ha bisogni molto simili, e quindi in certi momenti è difficile soddisfare contemporaneamente entrambi: richiederanno di essere trattati come coppia di fratelli, ma anche in modo individualizzato. Specialmente nei primi anni di vita, l’impegno di accudire un bambino è assorbente, e richiede la piena attenzione, presenza e intervento dell’adulto e, se i bambini sono due, a volte entreranno in competizione per il tempo e le energie materne. Fondamentale è perciò il ruolo di sostegno delle persone che sono vicine ai genitori.

Spesso i genitori dei gemelli si sentono dire che è importante aiutarli a differenziarsi fra loro e trovare una propria individualità. Di fatto, che siano identici oppure differenti fra loro, i gemelli tendono a stabilire fra di loro un legame molto forte, e un’intesa che raramente si raggiunge fra fratelli che non hanno condiviso lo stesso grembo per nove mesi. Ben presto costituiranno una squadra affiatata, e potranno anche sviluppare un linguaggio tutto loro, con il quale si comprendono perfettamente anche se gli adulti faticano a capirlo. Se da un lato non è una buona idea enfatizzare l’uguaglianza dei gemelli (ad esempio vestendoli allo stesso modo, dando loro gli stessi identici giocattoli, riservando loro lo stesso identico trattamento), dall’altro non è necessario nemmeno forzare la loro individualità separandoli e differenziando sistematicamente le loro attività. Come sempre, la miglior guida viene offerta dai bambini stessi: con il tempo, i genitori impareranno a cogliere differenze di carattere fra i due bambini e a valorizzarle, rispettando da un lato l’intenso legame che c’è fra i due gemelli, ma dall’altro adattando il proprio stile di genitore a ciascun singolo bambino, creando degli spazi in cui ciascuno dei due possa avere occasione di esprimersi e di relazionarsi anche da solo con gli altri e con l’ambiente.

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