Mal di orecchie nei bambini
A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia
Tempo di lettura 2 min




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Spesso capita di vedere, magari quando è già primavera e comincia a fare caldo, dei bambini incappottati e coperti da cappellini di lana, tirati giù fin sulle orecchie.
Il mal di orecchie è molto frequente fra i bambini, che sono sempre raffreddati: il muco del raffreddore passa spesso dal naso nelle orecchie, dove si può infettare e dare dolore e febbre. Ma questo non ha nulla a che vedere con il freddo che talvolta si sente alle orecchie. Le orecchie, come tutte le parti del nostro corpo lontane dal cuore (che è il centro della circolazione del sangue) possono essere fredde e, se tira vento e la temperatura è rigida, possono anche raffreddarsi molto e dare una sensazione di gelo: ecco perché esistono i cappelli con il paraorecchie.
Ma non è questo freddo che causa l’otite nei bambini perché, come abbiamo detto, l’otite viene dal muco provocato dal raffreddore che alle orecchie arriva direttamente dal naso. Ecco perché il cappellino non evita le otiti al bambino.
Un’altra leggenda che si sente in giro è quella del “toccarsi le orecchie”: capita infatti che le mamme portino il bambino dal dottore perché temono un’otite, in quanto lui porta spesso le mani alle orecchie. In realtà i bambini, quando cominciano ad avere più di un anno, toccano diverse parti del loro corpo solo per imparare a conoscerlo meglio: si toccano la testa, la pancina, il pisellino o la farfallina e… anche le orecchie. Tutto qui
E come si capisce allora se un bambino ha l’otite?
È difficile sbagliarsi: l’otite è molto dolorosa e il bambino che ne soffre in genere piange forte; oppure il catarro fuoriesce dall’orecchio e, anche se il bambino non piange, la mamma trova l’orecchio sporco.
In questi casi il pediatra potrà usare, qualche volta, degli antibiotici e l’otite guarirà.
Anche senza cappellino.
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