A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia
Gli effetti collaterali delle vaccinazioni vengono spesso sopravalutati in modo artificioso e mai vengono messi a confronto con i rischi della malattia naturale, così da creare delle campagne che si oppongono alle vaccinazioni e ne enfatizzano le complicanze.
Proprio sulla esperienza di milioni di vaccinazioni eseguite, è oggi possibile distinguere situazioni che non rappresentano un reale impedimento alla vaccinazione (false controindicazioni) da condizioni invece che rappresentano controindicazioni assolute (controindicazioni permanenti) o relative al momento contingente (controindicazioni transitorie)
controindicazioni permanenti
controindicazioni temporanee
controindicazioni ";false";
I vaccini sono oggi molto purificati, ma occorre ricordare che nessun vaccino è totalmente privo di rischio di effetti collaterali o indesiderati, anche se molto meno frequenti e gravi delle conseguenze della malattia naturale.
Gli effetti collaterali possono essere locali, in sede cioè di iniezione, con comparsa di pomfo o indurimento anche doloroso , che si attenua nel giro di qualche giorno. Oppure si possono avere effetti collaterali generali, quasi sempre rappresentati da febbre, che può comparire entro 2-24 ore dalla vaccinazione e che risponde normalmente alla terapia antipiretica. Reazioni generali di natura allergica sono rare, mentre è eccezionale lo shock anafilattico.