Il latte artificiale è dannoso?

A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia

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 Non tutte le mamme riescono ad allattare al seno i loro bambini. Tutti sappiamo che il latte materno è il miglior alimento, ma sono molte le circostanze in cui è necessario ricorrere ad un “sostituto”.Fortunatamente oggi disponiamo di preparati che “copiano” in maniera abbastanza fedele la composizione del latte materno: vengono chiamati comunemente “latti artificiali” ma il nome giusto sarebbe latti “di formula”, perché sono prodotti a partire da una formula chimica stabilita a livello internazionale dalle Società scientifiche dei Gastroenterologi e Nutrizionisti Pediatri.Anzi, per essere più precisi, le formule sono due: una “formula di partenza”, uguale per tutti i latti in commercio contraddistinti con il numero 1 e una “formula di proseguimento”, uguale per tutti i prodotti contraddistinti con il numero 2.La formula di partenza (latte n. 1) è studiata per bambini dalla nascita a 6 mesi, quella di proseguimento (n. 2) per bambini dai 6 mesi a 1 anno.All’origine, per tutti i latti, liquidi o in polvere, c’è il latte di mucca, che poi viene modificato aggiungendo alcune sostanze e levandone altre fino ad arrivare alla “fotocopia” del latte materno.Sull’allattamento artificiale ci sono ancora molti pregiudizi e molte false credenze.È falso che:- Il bambino allattato artificialmente deve seguire orari rigidi e quantità fisse per ogni poppata.- Alcuni latti sono più “digeribili” di altri: tutti i latti sono prodotti con la stessa composizione chimica.- Il latte dev’essere diluito con un’acqua speciale: l’acqua è solo il solvente, quello che conta è la polvere che si scioglie dentro. Anche l’acqua del rubinetto va bene per preparare il biberon.- Il bambino allattato artificialmente corre il rischio dell’”indigestione”.- I bambini i cui genitori sono allergici hanno bisogno di un latte “speciale”.È vero che:- I moderni latti artificiali sono sicuri e idonei all’alimentazioni di tutti i lattanti sani.- Ogni bambino ha le sue quantità: a parità di età o di peso due bambini possono aver bisogno di diverse quantità di latte.- Occorre essere attenti nella preparazione del latte artificiale. Scaldare l’acqua almeno a 70 gradi, consumare il latte nella stessa poppata, non conservare il latte caldo per molto tempo.- Generalmente per alimentare un lattante sano occorre semplicemente un normale latte numero 1 o numero 2 (a seconda dell’età).- Il latte in polvere (diluito) è equivalente al latte artificiale liquido.Un’ultima considerazione: la mamma che non riesce ad allattare al seno il proprio bambino e che invece lo allatta al biberon non deve sentirsi una mamma “di serie B” e neppure temere che suo figlio cresca meno bene degli altri. Anche i bambini che prendono il biberon diventeranno dei ragazzi (o delle ragazze) belli e sani. Vuoi saperne di più sul latte artificiale? Leggi il nostro articolo /il-pediatra/il-latte-artificiale