Primi passi: scarpe si, scarpe no. E quali scarpe?
A cura del pediatra Dott. Vincenzo Calia
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VAI AI PREFERITICamminare correttamente si può senza scarpe correttive
Una volta si usavano scarpe correttive per insegnare a camminare correttamente, ma oggi si è scoperto che non è più necessario
Quando si comincia a camminare si ha bisogno di scarpe. Il nostro piede sarebbe anche stato progettato da madre natura per camminare senza, ma dalle nostre parti nessuno lo farebbe, a meno che non sia a casa sua o sulla spiaggia.
Le scarpe, se sono troppo strette o troppo larghe, possono anche avere influenza sui piedi e sulla loro forma.
Moltissimi anni fa, in Cina, si usava stringere i piedini delle bambine in delle mostruose scarpette che impedivano al piede di crescere: avere piedi minuscoli, per una donna adulta, era considerato sinonimo di bellezza.
Chissà che sofferenza per quelle povere cinesine e chissà come camminavano male!
Per fortuna oggi questa terribile usanza è stata completamente abbandonata.
Anche noi, in occidente, molti anni fa, usavamo mettere ai bambini della scarpe speciali, non così terribili come quelle dei cinesi, ma rigide e spesso dotate di plantari, qualche volta di metallo. Lo facevamo a fin di bene: ci sembrava che così si potesse “insegnare” ai piedini e alle gambe a camminare meglio e che si crescesse con le gambe più dritte.
E invece ci sbagliavamo. La medicina progredisce ogni giorno e oggi sappiamo che quelle scarpe, pur non facendo nessun danno, erano praticamente inutili.
Oggi sappiamo che il piede, quando è possibile, deve essere lasciato libero di muoversi senza scarpe, che le scarpe sono un indispensabile accessorio per camminare fuori casa, ma non hanno alcuna influenza sulla deambulazione o sulla forma delle gambe. E perciò la pediatria moderna consiglia di lasciare che i bambini imparino a camminare, quasi sempre a casa o al nido, con i piedi quasi scalzi (i famosi calzettoni antiscivolo), riservandoci l’uso delle scarpe per le prime passeggiate fuori casa.
E quali scarpe?
Scarpe qualsiasi, purché siano comode, sufficientemente grandi da non stringere il piede, ma non eccessivamente grandi da lasciare troppo spazio al piede stesso.
Se c’è un accorgimento da seguire, è che le scarpe siano ben allacciate, perché i bambini piccoli tendono a levarsele.
E non hanno nemmeno tutti i torti: non facciamo così anche noi? Appena arrivati in casa ci mettiamo comodi.