Perché mio figlio balbetta?
A cura della psicologa Dott.ssa Antonella Sagone
Tempo di lettura 13 min
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VAI AI PREFERITICapita a volte che il bambino, che ha iniziato a direqualche parola e ad articolare delle piccole frasi, con grande gioia edorgoglio dei genitori e dei nonni, cominci a inciampare nella pronunciaripetendo più volte la prima sillaba delle parole, come se non sapesse più comesi fa a parlare.
Spesso gli adulti si preoccupano di questa apparenteregressione, e alcuni temono che sia un “vizio” da scoraggiare al più presto,oppure il sintomo di un problema psicologico del bambino.
In realtà, anche se in alcuni casi la balbuzie può essere unsegnale di stress, se il bambino sta attraversando una fase difficile a casa ofuori (ad esempio inserimento al nido), il più delle volte non si tratta che diuna fase temporanea. Alcuni bambini balbettano nella fase di apprendimento dellinguaggio, che vuol dire fra uno e quattro anni di età; solo dopo questa età,se il problema persiste, si può parlare di autentica balbuzie, ma il più dellevolte questo “inceppamento” della parola scompare prima dei quattro anni.
I bambini balbettano perché le cose che vorrebbero dire sonotante, e si affacciano nella loro mente molto più in fretta di quanto riescanoad articolare le parole, che sono ancora “poche” nel loro vocabolario, mentreil linguaggio non è così sciolto da permettere di esprimerle velocemente. Quindi ecco che il bambino inciampa sulleparole, balbetta e si “imbroglia”.
Tutto questo non è un problema per lui, se gli adultiintorno non danno peso a questo aspetto, ma semplicemente aspettano conpazienza che il bambino sia riuscito ad articolare quello che vuole dire.
Se invece l’adulto entra in ansia o, ancor di più, se cercadi sollecitare il bambino a finire la frase, se completa al posto suo, sesuggerisce, se lo rimprovera o lo incita a “parlare bene” o a non balbettare,allora il bambino entra in ansia e balbetterà ancora di più. In questo senso,la balbuzie diviene un problema che si autoalimenta, si rinforza da solo.
Cosa si può fare quindi per aiutare un bambino che balbetta?Non c’è nulla di particolare da fare per aiutare il bambino a non balbettare,se non quindi restare tranquilli e aspettare che abbia finito di parlare. Non èutile chiedere al bambino di pronunciare le parole correttamente o ripeterle inun esercizio fine a se stesso: i bimbi piccoli non comprendono queste richiesteperché per loro la parola è intimamente legata all’oggetto, un mezzo peresprimere cose, fatti e sentimenti molto reali e presenti in quel momento, enon un gioco fine a se stesso; queste richieste rischiano di metterli a disagioe farli solamente sentire inadeguati.
Una buona idea può essere quella invece fare con il piccolobalbuziente dei giochi che richiedono di cantare insieme delle canzoncine.Generalmente chi balbetta non ha problemi quando deve cantare!