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Crescita neonato settimana per settimana e mese per mese

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Nascita

La nascita del bambino

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Benvenuta nella ottava settimana di vita del tuo bambino.

Si sta concludendo il secondo mese di vita, il tuo bambino sorride, gioca, fa i primi vocalizzi e... nuota come un pesciolino: ma quanti progressi!

COSA SUCCEDE IN QUESTA SETTIMANA

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Bambino di otto settimane

COME CRESCE IL TUO BAMBINO

Come cresce il tuo bambino

La reazione a catena del sorriso

Alla fine del secondo mese i movimenti del tuo bambino sono sempre più volontari e sempre meno riflessi (o istintivi). I muscoli del collo sono ora più sviluppati e la testa inizia a pesare meno rispetto al resto del corpo. Il piccolo inizia quindi a controllare meglio i movimenti del capo: lo solleva quando è a pancia in giù e lo tiene dritto quando è in braccio. I sorrisi si fanno più frequenti: il bambino ormai sa che un suo sorriso suscita in voi gioia ed emozione. Voi in risposta gli sorriderete e parlerete affettuosamente. Tenderà quindi a sorridere sempre più spesso, innescando una vera e propria reazione a catena emotiva.

I cinque sensi per conoscere il mondo

In questa fase di età, il piccolo usa i cinque sensi come strumenti per acquisire e registrare informazioni sul mondo che lo circonda, in modo molto più organizzato di quanto si possa immaginare. Ora riesce a mettere a fuoco con la vista anche oggetti lontani e a seguire con lo sguardo persone in movimento. Manifesta il suo gradimento quando è accarezzato, tenuto in braccio e cullato: il senso del tatto, già così sviluppato alla nascita, resta per lui un importante canale di comunicazione affettiva con i suoi genitori. Anche l'olfatto e il gusto consentono al bambino di riconoscere il sapore e l'odore famigliare della mamma da quelli di persone estranee. L'udito è completamente sviluppato e i piccoli sono molto sensibili ai suoni, che interferiscono con la loro emotività: suoni dolci e rassicuranti, come la voce della mamma, li tranquillizzano; suoni forti, improvvisi o disturbanti li spaventano o irritano.

CRESCERE INSIEME

Crescere insieme

Per la dermatite da pannolino, igiene e delicatezza

La cute del lattante è fisiologicamente meno efficiente nel fungere da barriera alle aggressioni esterne. Nella zona del pannolino, in particolare, si crea un microambiente nel quale vi sono l'azione irritante delle urine e delle feci, lo sfregamento meccanico tra cute e pannolino e la proliferazione di funghi e batteri favoriti dall'ambiente caldo-umido. Ecco perché sono frequenti le “dermatiti da pannolino”, un insieme di manifestazioni dermatologiche di varia natura che disturbano il piccolo e preoccupano i genitori. La prima regola di prevenzione è una corretta igiene: lavare accuratamente le mani prima di provvedere all'igiene nell'area del pannolino; cambiare spesso il pannolino per ridurre l'esposizione agli agenti irritanti; pulire la zona con acqua e detergente neutro o salviettine delicate; asciugare accuratamente senza sfregare. È anche molto utile cercare di lasciare ogni giorno la pelle della zona pannolino esposta all'aria per un po'. Nelle forme di dermatite più severa, sarà il Pediatra a consigliare l'utilizzo di creme barriera specifiche o altre cure.

Primi giochi, prime scoperte

Per un bambino giocare significa imparare a diventare grande. Sin dalla nascita, il gioco è la modalità stessa con cui conosce il mondo, attraverso il corpo, i sensi e l'intelletto. In questa fase dello sviluppo, il bambino è attratto dai colori intensi e dai contrasti (bianco/nero, chiaro/scuro) e dalle forme in movimento e sarà quindi attirato delle apine che dondolano sulla sua culla e dai sonaglini colorati appesi alla palestrina. Create ogni giorno delle occasioni in cui il piccolo possa cimentarsi in attività di gioco, rispettando il suo umore: se è stanco, affamato o irritato non insistete. E ricordate che, in questa fase della vita, il gioco preferito per un bambino... sono i suoi genitori!

L'agenda della salute

L'AGENDA DELLA SALUTE

Il secondo bilancio di salute

Tra il secondo e il terzo mese è previsto il secondo bilancio di salute dal Pediatra di famiglia. In questa occasione il pediatra valuta la crescita del bambino dal punto di vista fisico e neuropsicomotorio, rilevando peso, altezza e circonferenza cranica e aggiornando la curva di crescita dei percentili. La visita prevede anche un'accurata ispezione del bambino, per valutare il corretto sviluppo di tutti gli organi e apparati.

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Aria pulita tra le pareti domestiche

Gli ambienti domestici sono i luoghi dove è più alta la concentrazione di agenti inquinanti che possono provocare malattie respiratorie e allergia: batteri, virus, acari, polline, polveri varie, residui di fumo di sigaretta. Nelle abitazioni - e nei luoghi chiusi in genere - è infatti minima la quantità di anioni di ossigeno che, neutralizzando le sostanze inquinanti, rendono l'aria pulita. Ma le soluzioni per migliorare la qualità dell'aria di casa esistono: arieggiare frequentemente i locali; mantenere l'umidità dell'aria compresa tra 40% e 60%; non riscaldare eccessivamente i locali durante la stagione fredda (mantenendo la temperatura intorno a 20-21 gradi;) fare attenzione all'igiene degli ambienti. Potete anche utilizzare piante che funzionano come veri e propri filtri depuratori come il Pothos, la Sanseveria e l'Areca.

Baby talk: la lingua universale dell'amore

I gorgheggi e i versetti sono la prima forma di linguaggio del bambino: generano nella mamma una risposta istintiva ed emotiva, fatta di sorrisi e ripetizioni dei suoni del suo bambino ma anche di parole scandite e ripetute, con una tonalità particolare e un ritmo cantilenante. Si tratta del cosiddetto baby talk che è presente in tutte le etnie e in qualsiasi lingua del mondo. Alcuni studi hanno evidenziato che sarebbe proprio l'emotività che permea questo linguaggio a stimolare il bambino alla comunicazione e all'apprendimento del linguaggio. Le risposte ai vocalizzi sono quindi la prima importantissima forma di dialogo tra la mamma e il suo piccolo.

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Piccoli pesciolini

Il neonato ha memoria della sua vita prima della nascita, quando viveva nell'utero materno in ambiente acquatico. Fino all'età di 2-3 mesi conserva infatti il riflesso di apnea: quando va sott'acqua, l'epiglottide - la membrana che chiude il laringe quando si deglutisce – blocca automaticamente l'accesso alle vie aeree, impedendo che l'acqua vada di traverso. In questa fase della crescita si può quindi iniziare a proporre al bambino le prime esperienze di acquaticità in piscina: il bimbo sarà perfettamente a suo agio nell'acqua, proprio come un pesciolino.

Le indicazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra i professionisti della salute e il lettore. Le tappe di sviluppo del bambino da 0 a 12 mesi descritte sono puramente indicative: ogni bambino segue ritmi di sviluppo propri. E' pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico pediatra e/o specialista.