Sei nella 20a settimana di gravidanza

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Cosa succede in questa settimana?

Sei esattamente a metà del tuo percorso! Adesso puoi iniziare a giocare col tuo bambino: lo sentirai rispondere agli stimoli che dai al tuo pancione.
E con l’ecografia morfologica potrai vedere quanto è cresciuto.

20 settimana
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cuoreSintomi
Prurito
Tachicardia
Dolori inguinali
promemoriaPromemoria
  • Ecografia morfologica
  • Esame chimico fisico e microscopico delle urine

Come cresce il tuo bambino

Status settimana 20

Un piccolo calciatore

Fino ad ora tuo figlio aveva tenuto le gambe raggomitolate davanti al suo corpo, adesso invece inizia a stenderle insieme alle braccia. La sua muscolatura, infatti, si sta rafforzando ed è capace di eseguire i movimenti con molta più energia: i suoi calcetti e pugnetti ora sono perfettamente distinguibili. E se ti sdrai e stimoli i suoi movimenti, potrai vedere il bambino che scalcia dentro la pancia con i tuoi occhi e farli vedere anche al tuo partner.

Quante ossa!

Il tuo bimbo pesa adesso circa 260 grammi ed è lungo oltre 15 centimetri. È piccolo, ma possiede già ben 300 ossa! Crescendo alcune si salderanno e diventeranno in tutto 206. Adesso la lanugine, la peluria che ricopre il corpo del feto che scomparirà alla nascita, aumenta e crescono i capelli. Cadranno a un paio di settimane dal parto, per fare spazio a quelli definitivi più leggeri che arriveranno dopo la nascita. Anche lo sviluppo degli organi sessuali continua inarrestabile.

Gioca col tuo bimbo

La ventesima settimana di gravidanza è molto importante per lo sviluppo del cervello del tuo bimbo: si accelera infatti lo sviluppo delle sinapsi che consentono la comunicazione delle cellule del tessuto nervoso tra loro e con altre cellule. Questo processo è fondamentale per lo svolgimento di tutte le funzioni dell’organismo: cognitive, emotive, sensitive. Approfittane per stimolarlo: parla con lui, picchietta sul pancione e aspetta una sua reazione. Giocando con lui lo spronerai a rispondere e a reagire ai tuoi stimoli!

Cosa sta cambiando in te

Il continuo stimolo a urinare e il bruciore di stomaco potrebbero essere ancora i tuoi compagni di viaggio, ma ormai sai gestirli perfettamente.

Feto nella settimana 20

Parola d’ordine: idratazione

Ti capita di grattarti spesso la schiena o l’addome? È la tua pelle che, cominciando a tendersi e a seccarsi, ti provoca prurito. Bevi molta acqua, almeno due litri al giorno e idrata la pelle con creme specifiche. Per placare il prurito in maniera naturale, applica impacchi di acqua e bicarbonato di sodio, ti daranno sollievo. Se diventa troppo fastidioso, prenota le analisi del sangue per controllare le transaminasi e la bilirubina, una componente della bile, e accertarti che il fegato funzioni correttamente.

Batticuore in gravidanza

Durante la ventesima settimana potresti iniziare a soffrire di un po’ di tachicardia. Stai tranquilla, il tuo cuore è stimolato a battere più velocemente dalla maggiore richiesta di sangue necessaria per nutrire il bimbo. Così i tuoi battiti, da circa 70 al minuto, potrebbero diventare 80-90. In questa fase anche qualche ansia in più dovuta alle trasformazioni in atto potrebbe provocarti un po’ di tachicardia, ma è tutto nella norma! Talvolta, invece, potrebbe essere dovuta a una disfunzione tiroidea, che può manifestarsi per la prima volta proprio in gravidanza, quando la tiroide è particolarmente impegnata nello sviluppo del feto. Confrontati col tuo medico e fai un esame del sangue per misurare i valori tiroidei.

Pratica la lentezza

Forse inizi a notare che molti movimenti che prima svolgevi con estrema naturalezza diventano più difficoltosi. Salire le scale, infilarti le calze, scendere dalla macchina sono movimenti semplici, ma in questa fase ti costano un po’ di fatica in più. A maggior ragione se stai iniziando a soffrire di qualche dolorino a livello inguinale. L’aumento di volume dell’utero potrebbe determinare uno stiramento dei legamenti uterini e provocarti fastidio. Ricorda sempre di svolgere ogni movimento, anche semplice, con estrema lentezza, sin da quando ti alzi dal letto al mattino.

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Dolori inguinali

Dal punto di vista del papà

Immagine Mamma e papa

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Siete giunti a metà del vostro meraviglioso percorso di gravidanza: è un’ottima occasione per festeggiare questo bel traguardo! Perché non prenoti una cena nel suo ristorante preferito? Potrebbe essere un’idea per riservarvi un momento d’intimità tutto per voi. Se invece vuoi regalarle un momento romantico, potresti tornare a casa con un mazzo di fiori per dimostrarle quanto tu le sia vicino e quanto stia sentendo, come lei, la profondità di questa magica esperienza.

Gli esami della gravidanza

Mamma, ricorda che tra la 19° e la 23° settimana puoi eseguire l’esame chimico fisico e microscopico delle urine e l’ecografia morfologica.

cuorePromemoria
Ecografia morfologica
Esame chimico fisico e microscopico delle urine

Scopri anche…

La pancia in gravidanza

“Forse è troppo piccola?”, “Magari sta crescendo troppo?”. Se ti stai interrogando sulle dimensioni della tua pancia in gravidanza, sappi che ogni donna sviluppa una differente crescita e che la sua grandezza non è affatto legata al buon andamento della gravidanza. Ciò che conta è che il tuo bimbo cresca a un ritmo regolare e che le sue dimensioni siano adeguate alla fase di gravidanza che attraversi, come ti rivelerà l’ecografia. Non credere quindi che una pancia piccola sia dovuta al fatto che il bambino non si stia sviluppando in maniera adeguata. E allo stesso tempo togliti dalla testa l’idea che un pancione ben visibile già in questa fase indichi che il feto stia crescendo in maniera sproporzionata. Vivi la tua gravidanza nella serenità più assoluta, sii fiera di ogni cambiamento del tuo corpo, piccolo o grande che sia, e ricorda che quest’esperienza è meravigliosa perché incredibilmente unica!

Tips & Tricks della settimana

Congedo di maternità

Tra qualche mese nascerà e tu non vedi l’ora di goderti ogni attimo con lui. Sarà un sogno poter stringere il tuo bambino tra le braccia, coccolarlo e sentirlo completamento tuo.
Ti sei già informata su tutto ciò che riguarda il congedo di maternità? Questo periodo di astensione obbligatoria dal lavoro dura 5 mesi e puoi usufruirne nei due mesi precedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi.
Ma se ti senti in forma e il tuo medico attesta che non ci sono rischi per te e per il bambino, puoi lavorare fino all’ottavo mese e andare in maternità un mese prima del parto, sfruttando i quattro successivi per stare col tuo piccolo.

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In questo articolo

  • Come cresce il tuo bambino
  • Cosa sta cambiando in te
  • Gli esami della gravidanza
  • La pancia in gravidanza
  • Tips & Tricks della settimana

Le indicazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e il lettore. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.