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VAI AI PREFERITICome cresce il tuo bambino
Una gioia prematura
È l’ultima settimana del settimo mese: prima che te ne accorga sarà già finito anche questo terzo e ultimo trimestre.
Dalla testa ai piedi il feto è lungo circa 40 centimetri, pesa intorno ai 1400 grammi ed è grande più o meno come una lattuga.
Temi la possibilità di un parto prematuro?
Sappi che se il tuo piccolo dovesse nascere prematuramente, in questa 30° settimana di gravidanza avrebbe oltre il 90% di possibilità di sopravvivenza.
Cogito ergo sum
Sono ormai giunti gli ultimi mesi di dolce attesa: non sei emozionata?
Nel pancione il tuo bimbo continua ad agitarsi e a crescere: unghie e ciglia sono ormai quasi completamente formate, il tessuto adiposo sottocutaneo aumenta sempre più e il midollo osseo sta prendendo il posto di fegato e milza nella produzione delle cellule ematiche.
Il feto diventerà presto un piccolo pensatore: il suo cervello infatti in questo periodo sta assumendo sempre più l’aspetto definitivo. In queste settimane speciali si delineano meglio le circonvoluzioni sulla sua superficie cerebrale e aumenta anche il numero di neuroni.
Spaparanzato nel pancione
Arrivato alla soglia dell’ottavo mese di gravidanza, il tuo bimbo potrebbe già essere in posizione cefalica, anche se solitamente si trova ancora in posizione podalica o trasversa e ha ancora abbastanza spazio per muoversi e spostarsi spesso.
Niente paura, però: tra qualche settimana assumerà la posizione definitiva.
Cosa sta cambiando in te
Il fondo uterino si trova a circa 30 centimetri dalla sinfisi pubica. Il mal di schiena potrebbe tornare: evita i viaggi troppo lunghi.
Casa dolce casa
In queste settimane, se non strettamente necessario, dovresti evitare viaggi molto lunghi. In caso di parto pretermine, infatti, rischieresti di trovarti lontano dalla struttura in cui hai scelto di partorire e dai tuoi medici di riferimento. Se aspetti gemelli, inoltre, tieni sempre pronto il “borsone nascita” perché le gravidanze gemellari sono a maggior rischio di parto prematuro.
Via al corso preparto
Alla trentesima settimana di gravidanza, se non lo avete già fatto prima, tu e il tuo compagno potreste organizzarvi per iniziare un corso di preparazione al parto. Sebbene non obbligatorio, il corso rappresenta un’occasione d’oro per ricevere informazioni utili da parte di specialisti e confrontarti con altre donne in dolce attesa. Non solo, il corso sarà utilissimo anche al tuo partner perché incontrerà altri futuri papà con cui potrà condividere ansie e sensazioni.
Vuoi saperne di più?
Leggi “Dal punto di vista del papà” della 21° settimana
Come un robot
Sei alle soglie dell’ottavo mese: il tuo corpo continua ad aumentare la produzione dell’ormone relaxina per rendere più elastiche le articolazioni di tutto il corpo e preparare il canale del parto alla nascita. Ciò nonostante… Ti senti impacciata come un robot!
È normale: l’aumento di peso e volume dell’addome porta a cambiamenti posturali e dolori alla schiena che rendono più difficile il movimento.
Altri sintomi di questa trentesima settimana di gravidanza? Mal di schiena, bruciori di stomaco e contrazioni di Braxton Hicks.
Dal punto di vista del papà
Caro papà, in questa 30° settimana di gravidanza potresti allenarti… alla guida! Ora che la tua compagna è quasi all’ottavo mese di gestazione, potresti iniziare a calcolare il tempo necessario per arrivare all’ospedale.
Ogni giorno, in diverse fasce orarie, prendi l’auto e inizia l’allenamento, testando scorciatoie e nuovi possibili percorsi.
Se vuoi rendere il tutto ancora più realistico, prima di metterti alla guida ricorda di portare con te anche la borsa per l’ospedale, che dovrai riporre sempre nello stesso posto in modo che, quando sarà davvero il momento, non dovrai impazzire a cercarla.
Gli esami della gravidanza
Tra la 28° e la 32° settimana di gravidanza ci sono degli esami importanti che dovrai effettuare: emocromo, ferritina, esame completo delle urine e l'ecografia relativa al terzo trimestre.
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Il parto in casa
Secondo l’ultimo rapporto sui Cedap – i certificati di assistenza al parto - del Ministero della salute, nel 2014 sarebbero stati circa 500 i bambini nati al di fuori di strutture ospedaliere pubbliche o private, anche se si pensa che il dato sia sottostimato. La scelta di partorire in casa nasce dal desiderio di trovarsi in un ambiente caldo e familiare in un momento tanto speciale e di far nascere il proprio piccolo all’interno del “nido”.
Ginecologi e neonatologi tendono a sconsigliarlo in quanto lo considerano rischioso per la salute di mamma e bambino, sebbene il parto in casa oggi sia molto diverso da quello delle nostre bisnonne.
Per partorire in casa è fondamentale: una verifica preventiva delle condizioni di salute della futura mamma, la presenza di ostetriche specializzate che possano assisterti e un ospedale vicino, qualora si presentino complicazioni.
Tips & Tricks della settimana
10 piccoli esercizi per volersi bene
1. Ad alta voce davanti allo specchio, di’ ciò che ami del tuo corpo e della tua personalità
2. Sperimenta una nuova ricetta
3. Vai a cena con qualcuno a cui tieni
4. Esci a fare una passeggiata
5. Chiama un’amica che non senti da un po’
6. Regalati un paio d’ore di coccole
7. Scrivi 5 cose che ami della tua vita
8. Vai a fare quella cosa che rimandi da un po’
9. Scattati una foto buffa
10. Scrivi su un diario cosa provi all'idea di conoscere il tuo bimbo
In questo articolo
- Come cresce il tuo bambino
- Cosa sta cambiando in te
- Gli esami della gravidanza
- Il parto in casa
- Tips & Tricks della settimana